Muri di sostegno con terra: la soluzione green, sostenibile ed estetica per contenere terreni ed altri materiali
Nell’ingegneria naturalistica gli elementi architettonici più frequentemente utilizzati negli ultimi anni, e che hanno conquistato l’interesse dei progettisti, sono i muri di sostegno in terra. Dei veri e propri manufatti che hanno la funzione di sostenere e contenere fronti di terreno o altro materiale e che sfruttano pendenze relativamente elevate.
A differenza dell’uso del calcestruzzo, il muro di sostegno conformato con terra porta vantaggi senza paragoni quanto a sostenibilità ed estetica del paesaggio: sempre più l’edilizia moderna predilige interventi che si integrano con il territorio in un’ottica di conservazione e tutela, sostituendo l’utilizzo di muri in cemento nelle applicazioni quali opere di mascheramento, realizzazione di strade, terrazzamenti, barriere paramassi e riqualificazioni ambientali. Ove possibile, TeMa Building Solutions ha sempre utilizzato un approccio progettuale sostenibile e attento ai costi, sia per le grandi opere che per quelle private, e ciò riguarda in questo caso i muri di sostegno.
Ambiti di realizzazione
I muri di sostegno trovano grande spazio di applicazione: possono, infatti, essere realizzati in ambito fluviale, stradale, ferroviario, vitivinicolo, ma anche in residenze private. Le soluzioni TeMa Building infatti affrontano problematiche relative alla conformazione del territorio italiano, ricco ad esempio di versanti collinari di pendenza a volte elevata, con una particolare considerazione per la tutela idrogeologica.
Le funzioni da considerare
Controllo erosione
Le precipitazioni atmosferiche, il vento e il ruscellamento superficiale delle acque esercitano un’azione erosiva che, se non controllata, può asportare la coltre superficiale. Il metodo più naturale per limitare l’erosione è favorire il rinverdimento del pendio con:
- Stuoie naturali in fibra di juta che decadono dopo qualche stagione evitando il dilavamento dei semi e del terreno fino all’attecchimento della vegetazione.
- Stuoie sintetiche tridimensionali in PP che, usate in alternativa alle prime, creano un groviglio con le radici nel terreno aumentandone l’effetto antierosivo.
Rinforzo
Il terreno gode di un’ottima resistenza a compressione, ma di una scarsa resistenza a trazione e nei pendii questo può risultare pericoloso. Se però si abbina al terreno un geosintetico di rinforzo come le geogriglie che sviluppano attrito, si ottengono ottime performance di sostegno.
Profilatura
Nel caso sia necessario “sagomare” il terreno, come nei terrazzamenti, si applicano dei casseri metallici elettrosaldati, disponibili con angolatura da 65° a 80°, da riempire poi con terreno.
Contenimento del terreno
Se il progetto ha dimensioni più o meno contenute o semplicemente si valutano altri aspetti funzionali ed estetici, si può optare per i muri di sostegno in pietra. Si tratta di ciotoli inseriti in gabbioni in rete metallica a doppia torsione: essi formano una vera e propria barriera che contiene un fronte di terreno.
In tal caso il rischio di erosione è praticamente nullo e con il loro peso, anche se vengono collocati su più strati, offrono grande stabilità.
Spesso le soluzioni che la tecnologia TeMa mette a disposizione possono essere determinanti per risolvere situazioni in cui estetica, ambiente ed efficacia devono convivere.
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