La verniciatura del parquet

1. COSA SAPERE PRIMA DI SCEGLIERE UN PAVIMENTO IN LEGNO?

Per la scelta del pavimento più indicato occorre tenere in considerazione alcuni importanti aspetti: destinazione d’uso, multistrato o massello e tipo d’essenza.

Legni per parquet

Distinguiamo le tipologie di legni comunemente utilizzati in due macro famiglie: conifere e latifoglie. La maggiore densità e durezza, le colorazioni più belle e una gamma di disegni dalle venature esteticamente più variegate, rendono queste ultime solitamente le più utilizzate. Oltre alla durezza, altri criteri di valutazione sono il grado di assorbimento, la resistenza all’abrasione, la stabilità, le caratteristiche di antiscivolo, di propagazione del suono, di trasmittanza termica, nonché la resistenza al fuoco e la resistenza alle macchie. Ricordiamo che la qualità del parquet è ben definita da normative comunitarie come la UNI EN 13226 - classificazione del legno in base al suo aspetto estetico e alla sua integrità.

La verniciatura del parquet in legni per parquet

I pavimenti in legno duro si differenziano tra loro in pavimenti multistrato e massello. I multistrato, pur essendo costituiti completamente da legno, sono assemblati con strati di diverse essenze e sono a oggi i più utilizzati grazie anche al favorevole comportamento dimensionale e alla facilità di montaggio. Il parquet in legno massello invece è composto da un unico pezzo di legno della stessa essenza. Di tutt’altra natura è il laminato: un prodotto industriale realizzato con derivati del legno e del petrolio, assemblati con colle e altre sostanze chimiche.
Tranne in caso di pavimentazioni a uso sportivo, in cui la posa è regolamentata da norme specifiche, in tutti gli altri casi la scelta è principalmente di carattere estetico. Ovviamente l’utilizzo di legni più duri è preferibile allo scopo di aumentare la durata del parquet. La sostenibilità inoltre è oggigiorno un aspetto di forte interesse, pertanto la richiesta di legno proveniente da foreste certificate è sempre più frequente. Allo stesso modo si presta attenzione anche ai materiali utilizzati per proteggerlo e valorizzarlo. Marchi di qualità riconoscibili a livello europeo, come l’Ecolabel, garantiscono tutte le fasi di lavorazione nel massimo rispetto dei parametri imposti dalla Comunità Europea.

Tipologie di legno per parquet

Va ricordato infine che il parquet da solo non è sinonimo di garanzia di durata, poiché non si tratta di un elemento singolo, bensì di un sistema in cui il legno è soltanto una delle parti. È importante che sia il massetto sia i preparatori di adesione, così come i sistemi di incollaggio o di montaggio, siano fatti a regola d’arte, per poi concludere il lavoro con dei sistemi di finitura idonei. Sono proprio le finiture infatti a garantire il mantenimento dell’aspetto estetico del legno nel tempo.

La verniciatura del parquet in legni per parquet

Le fughe: cosa sono e quando si creano

Il parquet in legno viene normalmente fornito e posato a temperatura e umidità controllate. Naturalmente va tenuto in considerazione che nel corso delle stagioni le condizioni climatiche variano notevolmente e il legno, sostanza naturale e organica, presenta un elevato potere di assorbimento e pertanto reagisce rigonfiandosi e ritirandosi, dando possibilità alla creazione di fughe. Queste non sono da intendersi come difetto del materiale, ma come un suo naturale effetto. Oggigiorno i sistemi multistrato permettono una buona stabilità dimensionale e riducono di molto la possibilità di creazione di fughe; inoltre il trattamento di superficie contribuisce a sua volta a ridurre l’assorbimento dell’umidità. Questo trattamento si ottiene con sistemi di verniciatura sigillanti che chiudono i pori del legno, mentre sistemi a poro aperto (quali, per esempio, l’oliatura) non danno le stesse garanzie.

La verniciatura del parquet in legni per parquet

La trasmittanza termica

Il legno per sua natura risulta essere piacevole e caldo al tatto, inoltre grazie alla sua capacità di trasmittanza termica, se utilizzato con idoneo spessore non pregiudica l’utilizzo di sistemi di riscaldamento radianti a pavimento.

Ovviamente i valori di trasmittanza termica del parquet dipendono dalla metodologia di posa, dalla specie legnosa, dal suo spessore, se massiccio, oppure dalle caratteristiche e dallo spessore dei singoli strati, se multistrato.

2. QUALE PRODOTTO SI DEVE SCEGLIERE?

Fondamentali nella scelta del prodotto adatto sono alcune caratteristiche che distinguono le vernici quali: la resistenza all’abrasione, il grado di finitura e le caratteristiche di resistenza al fuoco.

La verniciatura del parquet in legni per parquet

La resistenza

La vernice di finitura corretta va scelta in base alle prestazioni desiderate e al campo di utilizzo. Infatti in caso di pavimentazione sottoposta ad elevate sollecitazioni diventa importante utilizzare prodotti specifici. Per scale, ambienti pubblici o altre situazioni a rischio Amonn propone le vernici Stufex R 290 e Stufex R 2660, che con il loro apposito catalizzatore creano una superficie dura e molto resistente a graffi e abrasione.

Il fuoco

Il comportamento al fuoco del legno si modifica in base al tipo di essenza e al posizionamento. Su strutture verticali il fuoco risale facilmente, mentre sui pavimenti procede più lentamente. Il legno comunque è una materia combustibile e in determinati ambienti, che per legge sono soggetti alla presentazione della pratica di prevenzione incendi, necessita di prodotti collaudati che impediscano lo sviluppo dell’incendio o ne ritardino la propagazione. Con la vernice Stufex Hydrolac Amonn propone la soluzione collaudata secondo normativa europea UNI EN 13501 nella classe B,fls1. Per la sua versatilità e semplicità d’uso, può essere impiegata per aumentare la sicurezza in qualsiasi ambiente, anche domestico.

Grado di finitura

L’estetica finale si differenzia in particolare per la scelta del grado di brillantezza. Questa valutazione è di tipo puramente estetico. Comunque una finitura opaca risulterà meno delicata e nasconderà meglio eventuali graffi, mentre con una verniciatura lucida bisognerà tenere in considerazione che si possa opacizzare leggermente nel tempo e che eventuali graffi risulteranno più visibili. Chiaramente ciò non compromette lo stato della verniciatura, ma richiederà una manutenzione più costante.

La gamma Stufex propone svariate soluzioni, consulta la tabella per avere maggiori informazioni.

Quale prodotto devo usare?

Bassa sollecitazione Media sollecitazione Alta sollecitazione Protezione dal fuoco
camere, ripostigli... salotti, sale da pranzo,
corridoi, cucine...
scale, uffici, negozi e
locali pubblici
attività soggette a
prevenzione incenti
Fondo Stufex R 1551 Stufex R 1551 Stufex R 1551 Stufex Hydrolac
Intermedio Stufex R 1600 Stufex Hydrolac Stufex R 2660* Stufex Hydrolac
Finitura Stufex R 1600 Stufex Hydrolac Stufex R 2660* Stufex Hydrolac

* In caso di estrema sollecitazione, usare indurente per Stufex R 2660

3. COME SI APPLICANO I PRODOTTI?

Dopo la posa è importante procedere a un’adeguata preparazione del supporto, che si ottiene con una lavorazione a più stadi.

Diversamente da quanto accadeva in passato, oggi per lo più vengono commercializzati elementi già realizzati con incastri ottimizzati e precedentemente levigati, che non necessitano quindi di stuccatura e di levigatura. Nel caso però in cui si decida di utilizzare legni grezzi o nel caso di ripristino di vecchi parquet, è importante seguire le seguenti lavorazioni.

1) La levigatura

Nella prima fase (levigatura grossa) il pavimento deve essere carteggiato con apposita levigatrice utilizzando una carta con grana 36 – 40. Nell’esecuzione della levigatura è importante proseguire lungo la venatura del legno o in diagonale, evitando così di lasciare segni sulla superficie trattata. Altrettanto importante è alzare e abbassare il rullo abrasivo a inizio e fine corsa al fine di evitare di creare zone con diversa profondità. Queste zone vanno infine ritoccate con carteggiatrice orbitale con medesima grana passando in senso contrario alla direzione di levigatura precedente. Nella seconda fase (levigatura media) si esegue una carteggiatura con una grana più fina, solitamente tra 60 – 80. Prima di procedere a questa fase è consigliabile provvedere alla pulizia della superficie con un aspirapolvere. Infine si avrà un ultimo passaggio (levigatura fine), in cui si finalizza la superficie del legno utilizzando una carta con grana 100 – 120.

Levigatura pavimento parquet
Stuccatura pavimento parquet

2) La stuccatura

Per chiudere le fessure tra i diversi elementi del parquet, si utilizza la polvere di levigatura ottenuta durante le fasi di preparazione del supporto, miscelandola insieme a prodotti appositi per ottenere uno stucco riempitivo del medesimo colore del legno. Amonn propone i prodotti Stufex R 1500Stufex Gel Stucco Stufex Stucco VT con diverse caratteristiche da abbinare ai cicli di verniciatura scelti. La pasta ottenuta va distribuita all’interno delle fughe e dopo circa un’ora si potrà carteggiare con grana 120 – 150, ottenendo una superficie liscia e omogenea.

Preparazione del fondo per pavimento parquet

3) La preparazione di fondo

Dopo le fasi di levigatura e stuccatura del legno è possibile procedere alla stesura di una mano di fondo. Amonn propone i suoi fondi Stufex R 1551Stufex R 31 e Stufex R 24 da abbinare ai cicli di verniciatura successivi. Il prodotto va applicato tipicamente mediante un rullo in microfibra o con pelo di lunghezza media (circa 6 – 8 mm), ma anche a pennello incrociando i versi di applicazione, così da ottenere una superficie uniformemente trattata. Per i prodotti Stufex R 31 Stufex R 24, dopo apposito tempo di essiccazione, si dovrà procedere alla carteggiatura, mentre per il prodotto Stufex R 1551 si potrà procedere ai successivi cicli di verniciatura evitando di carteggiare.

4) La verniciatura

L’ultima fase del ciclo è la verniciatura, con due mani di finitura da applicare a pennello, rullo o a spruzzo con pistola airmix. Anche durante la verniciatura è consigliabile incrociare il verso di stesura per ottenere un risultato più omogeneo. Tra le due mani è importante effettuare una carteggiatura intermedia con carta abrasiva grana 180 – 200. Nell’applicazione a spruzzo su un pavimento già posato, bisogna porre particolare attenzione alla polvere di vernice nebulizzata che, depositandosi sul pavimento, può creare puntinature. Per questo motivo questo sistema è più utilizzato per applicazione su elementi prefiniti che vanno poi montati in loco come ad esempio pedate e alzate di scale. Per un risultato ottimale si consiglia di rispettare i tempi di essiccazione tra le due mani e aspettare almeno 24 ore prima di calpestare le zone trattate. Si consiglia inoltre di aspettare almeno 7 giorni prima di portare mobili all’interno dell’ambiente.

Alcuni consigli utili

  • Quando si applica un quantitativo di vernice inferiore a quello necessario può succedere che la vernice non si distenda e si vedano i segni del rullo. La stessa cosa accade anche a causa di temperature troppo elevate (superiori ai 30°C), in tal caso basta utilizzare un diluente ritardante (tipo Stufex diluente 019) o procedere all’applicazione durante le ore più fresche.
  • Se passate 24 ore la vernice non è ancora carteggiabile, può dipendere dall’ambiente troppo umido. In tal caso arieggiare il locale o utilizzare dei deumidificatori in modo da velocizzare i tempi di essiccazione.
  • Una corretta carteggiatura tra le varie mani permette di creare il corretto ancoraggio tra gli strati di vernice ed evita il fenomeno dello sfogliamento.
  • Se il pavimento risulta pieno di puntini, normalmente dipende da residui di carteggiatura non tolti prima della verniciatura. Aspirare perfettamente e passare un panno antistatico prima della verniciatura evita questo problema.
  • Il fenomeno della vernice che schiva si manifesta in caso di presenza sulla superficie da trattare di sostanze inquinanti quali oli o siliconi. Bisogna interrompere subito il lavoro di verniciatura e pulire adeguatamente il sottofondo.
4. COME SI MANTIENE BELLO NEL TEMPO IL PARQUET VERNICIATO?

Per garantire la bellezza del parquet nel tempo sono sufficienti alcuni accorgimenti. Basta eseguire periodicamente una pulizia accurata e seguire qualche regola di base.

Qualora nel tempo si dovesse presentare un’opacizzazione non gradita, basterà trattare il parquet con prodotti ravvivanti specifici.

Per quanto riguarda la pulizia della superficie, si utilizzano detergenti facilmente reperibili in commercio, prestando attenzione a non usare prodotti troppo aggressivi. La sigillatura del legno permette infatti l’eliminazione di qualsiasi macchia, a patto che questa avvenga entro breve tempo.

Attenzione che contatti prolungati con sostanze acide o aggressive risulteranno comunque non trattabili. Si veda la tabella per maggiori informazioni su come togliere efficacemente ogni macchia.

Macchia Come rimuovere
Gel, Succo, Vino, Cioccolato Acqua tiepida con detergente
Rossetto, Olio, Asfalto, Lucido di scarpe, Fuliggine Acetone
Cera di candela Attendere finchè solidifica e poi grattare delicatamente
utilizzando un po' d'alcool
Gomma da masticare scaldare e grattare delicatamente, pulire con acetone

Maggiori informazioni sul sito ufficiale Amonn Color.

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