Ripristino e protezione di elementi in calcestruzzo armato

II calcestruzzo è senza dubbio un materiale largamente usato in edilizia, grazie alla sua economicità e alla facilità e velocità della messa in opera, tuttavia, il tema da sempre discusso è il problema della durabilità dei manufatti in cemento armato.

Infatti si sa che le strutture in cemento armato si sgretolano sotto l’azione aggressiva e combinata di elementi provenienti dall’ambiente esterno.

La più diffusa causa di degrado del cls in Italia è la cattiva qualità nell’esecuzione degli interventi: getti non curati, eccesso di acqua negli impasti, vibratura assente o insufficiente, riprese di getto malcurate, copriferro insufficiente, situazioni che agevolano il ristagno di elementi aggressivi quali l’assenza di gocciolatoi, ecc.

 

L’ingresso dell’acqua nel calcestruzzo, in particolare per le zone frequentemente sature di umidità (parti orizzontali come cornicioni, frontalini, ecc.), provoca in caso di disgelo un rigonfiamento interno del calcestruzzo. Può evidenziarsi con la comparsa di fessurazioni sulla superficie generando una disgregazione progressiva.

In aggiunta, gli agenti aggressivi presenti nell’ambiente possono penetrare nel calcestruzzo danneggiandolo fortemente: corrosione dei ferri, rigonfiamenti, formazione di efflorescenze, ecc.

L’anidride carbonica presente nell’aria reagisce con la calce del cemento tramite il cosiddetto processo di carbonatazione. Questa reazione inizia in superficie per progredire lentamente verso l’interno del calcestruzzo causando la corrosione delle armature inizialmente protette dall'elevata alcalinità del cemento nuovo.

Le armature del calcestruzzo, ammalorate per l’azione combinata della carbonatazione e dei cloruri penetrati all’interno del calcestruzzo, provocano l’ossidazione dei ferri con conseguente aumento di volume.

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webertec di Saint-Gobain Weber è una gamma completa e affidabile per fissare, ripristinare e rasare con semplicità. È composta da prodotti dotati di elevata alcalinità, impermeabilità e resistenza alla carbonatazione, compatibili con i supporti già indeboliti e facili da applicare sia su superfici orizzontali sia verticali.

Saint-Gobain Weber propone, all'interno della sua ampia gamma di malte cementizie per il ripristino, due novità assolute per la riparazione e la protezione del cls.

webertec ripara60+ malta tixotropica a presa normale webertec ripararapido60+ malta tixotropica a presa rapida.

Efficaci nella ricostruzione volumetrica di elementi strutturali danneggiati, nella regolarizzazione e nei riempimenti superficiali localizzati, nel ripristino di superfici soggette ad abrasione e aggressione solfatica e infine, nella riparazione di strutture prefabbricate, le novità Weber consentono meno passaggi durante il ciclo applicativo perché non necessitano del trattamento di passivazione del ferro.

La loro efficacia è stata testata e approvata da un laboratorio esterno in accordo con la norma ASTM G109 .

Maggiori informazioni sul sito ufficale Weber.

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