ADEGUAMENTO ANTISISMICO: ARRIVA LA NUOVA PROROGA PER L’EDILIZIA SCOLASTICA

La sicurezza delle scuole resta una priorità assoluta per la comunità e per i professionisti del settore edile. 

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto-Legge 69/2025 (cosiddetto “Decreto Coesione”), è ufficiale la proroga al 31 dicembre 2025 dei termini per il completamento degli interventi di adeguamento o miglioramento antisismico delle scuole finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e da precedenti programmi di investimento.

Più tempo per garantire edifici scolastici sicuri

Il provvedimento — pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 luglio 2025 — risponde alle difficoltà tecniche e amministrative segnalate dagli enti locali e dalle stazioni appaltanti, alle prese con progetti complessi e iter autorizzativi spesso rallentati. La proroga permetterà di ultimare interventi cruciali per la sicurezza sismica e la continuità didattica, riducendo i rischi legati alla vulnerabilità strutturale degli edifici scolastici.

Il decreto stabilisce che i lavori potranno essere conclusi entro la fine del 2025 senza perdere i finanziamenti assegnati, allineandosi così alle tempistiche complessive del PNRR.

Adeguamento antisismico

Un’opportunità per i professionisti del settore

La proroga rappresenta un’opportunità concreta anche per ingegneri, architetti, imprese di costruzioni e fornitori di tecnologie antisismiche: la domanda di soluzioni innovative, sostenibili ed efficaci per l’adeguamento sismico delle scuole continuerà a crescere, offrendo nuove occasioni di lavoro e di sviluppo del mercato.

In particolare, l’attenzione si concentra su tecniche avanzate come gli isolatori sismici, i dispositivi dissipativi e gli interventi di miglioramento della capacità resistente delle strutture, con un occhio di riguardo alla compatibilità con l’attività scolastica in corso e alla riduzione dei tempi di cantiere.

Il ruolo cruciale della prevenzione

Adeguamento antisismico

Il tema della sicurezza sismica nel patrimonio edilizio scolastico non può essere rimandato. Secondo dati aggiornati, circa il 45% degli edifici scolastici italiani si trova in zone a rischio sismico medio-alto e molti di essi necessitano di interventi strutturali prioritari. La prevenzione e la manutenzione sono la chiave per proteggere le vite di studenti, docenti e personale scolastico, riducendo in modo significativo i rischi di crolli in caso di terremoti.

La proroga aiuta a tenere alta l’attenzione su questi temi, dando respiro alle amministrazioni e stimolando la collaborazione tra enti pubblici, progettisti e imprese per una gestione più efficace degli interventi.

Continueremo a seguire ogni evoluzione normativa e tecnica sul tema della sicurezza antisismica per supportare al meglio i professionisti impegnati nella riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico. 

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