STOP ALLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Con il bonus abbattimento barriere architettoniche valido fino al 2025 è più conveniente rendere accessibili e inclusive le nostre case. Scopriamo cosa prevede l’incentivo e quali prodotti scegliere grazie alle proposte dei punti vendita BigMat.

di Carlo Vacca

Nuovi aggiornamenti dal MEF per 2024/25.

Non è stato toccato dalla recente legge di bilancio il bonus, valido fino al dicembre 2025, la cui detrazione è del 75% sulle spese sostenute per superare ed eliminare le barriere architettoniche, ostacolo per le persone con limitata capacità motoria o con disabilità. Un bonus dalla grande valenza sociale se pensiamo che nel nostro Paese le persone anziane, disabili, con limitazioni più o meno gravi, e che vivono in famiglia, sono oltre 12,7 milioni: il 21,4% della popolazione ovvero più di un italiano su cinque e che tra loro oltre 3 milioni sono in condizione di grave disabilità (Fonte ISTAT, Disabilità in cifre, anno 2021). Il bonus barriere architettoniche è, quindi, un incentivo che accende i riflettori sulla problematica e favorisce piccoli e grandi interventi di ristrutturazione e riqualificazione che possono garantire una migliore fruibilità degli immobili. Grazie anche alla richiesta proveniente dal bonus, il mercato della produzione e la progettazione stanno ripensando i prodotti e le soluzioni costruttive per poter adattare e riprogettare gli ambienti in un’ottica più inclusiva dal punto di vista architettonico ma anche del design.

Per scoprire come progettare senza barriere architettoniche,
vedi lo Speciale Tecnico di BigMat

Il Bonus Barriere Architettoniche

Introdotto dalla legge di bilancio 2022 (articolo 1, comma 42) che lo ha inserito nel decreto rilancio, il bonus barriere architettoniche consiste in una detrazione in 5 anni del 75% sulle spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 per lavori, in edifici esistenti, effettuati per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Il bonus può essere richiesto sia per immobili residenziali sia per singoli appartamenti all’interno di condomini che potranno beneficiare dell’agevolazione per la rimozione delle barriere architettoniche.

La detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a:

  • 50mila euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 40mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
  • 30mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

L’agevolazione, ripartita in 5 quote annuali di pari importo, spetta a: 

  • persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
  • enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
  • società semplici;
  • associazioni tra professionisti;
  • soggetti che conseguono reddito d’impresa siano essi persone fisiche, enti, società di persone o società di capitali.

Inoltre, il bonus è dedicato all’edificio e non alla persona; quindi, non è necessario che il proprietario dell’immobile sia in regime della legge 104/92 (Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone Handicappate). Rispetto ad altri bonus, per questa misura è possibile attivare la cessione dei crediti o esercitare l’opzione dello sconto in fattura da parte degli installatori o imprese edili, in alternativa alla fruizione della detrazione in dichiarazione.

Per quanto riguarda gli interventi ammessi, il bonus barriere architettoniche spetta per:

  • ogni tipo d’intervento edilizio finalizzato a eliminare le barriere architettoniche;
  • gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche;
  • le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.

Non sono, invece, soggette a bonus le opere che, pur effettuate allo stesso scopo, riguardano immobili di nuova costruzione o in fase di costruzione e il semplice acquisto di strumenti o beni mobili, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità della persona con disabilità. Ad esempio, non rientrano nell’agevolazione l’acquisto di telefoni viva voce, schermi touch screen, computer o tastiere espanse per i quali è già prevista la detrazione Irpef del 19% in quanto rientranti nella categoria dei sussidi tecnici e informatici.

Tra le spese agevolabili con il bonus barriere architettoniche si possono annoverare opere che possono essere realizzate sia sulle parti comuni sia sulle singole unità immobiliari, come:

  • la sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni e terminali degli impianti);
  • il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici e impianti di ascensori);
  • il rifacimento di scale e ascensori;
  • l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o di piattaforme elevatrici.

Ai fini dell'accesso alla detrazione, gli interventi devono rispettare i requisiti tecnici previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989 (Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche).

Tutte le informazioni sull’eliminazione delle barriere architettoniche sul sito dell’Agenzia delle entrate 

Abbattimento Barriere Architettoniche: I Prodotti Consigliati Da Bigmat

Grazie alla loro expertise i punti vendita BigMat offrono una consulenza specializzata sui lavori e sui prodotti per eliminare le barriere architettoniche proponendo, insieme ai partner convenzionati, soluzioni che rispettano i requisiti nel D.M. 236/89.

Qui di seguito alcune proposte, disponibili nei negozi del Gruppo aderenti all’iniziativa, che uniscono performance, personalizzazione ed estetica per ristrutturare ogni casa rendendola più accessibile, più confortevole, più bella e soprattutto per tutti.

Accessibilità e Design 

Il bonus per le barriere architettoniche rappresenta un’opportunità per rendere le stanze più accessibili e confortevoli per tutti. La detrazione spetta per la sostituzione delle porte esistenti con porte a battente o scorrevoli a norma e per l’eliminazione della soglia o la creazione di un’area di manovra sufficiente per l’accesso con la sedia a rotelle. Tra le soluzioni disponibili c’è la porta battente laccata quarzo PantoNext LP88 di Bertolotto Porte. L’elevata possibilità di personalizzazione consente, infatti, di rispettare i parametri richiesti come larghezza minima della porta di 75 cm e la maniglia posizionata a 90 cm da terra.

L’elevata possibilità di personalizzazione consente, infatti, di rispettare i parametri richiesti come larghezza minima della porta di 75 cm e la maniglia posizionata a 90 cm da terra. Disponibile in varie tipologie di apertura, PantoNext è versatile e dalle elevate prestazioni tecniche grazie al nuovo telaio TKT che assicura un design minimal con coprifili (certificati IDRO, CARB, FSC®) di tipo a sormonto, complanari sul lato a tirare. La collezione è, inoltre, realizzata secondo standard certificati da CATAS (ente certificatore per il settore legno e arredo) per il viraggio al colore e l’ingiallimento. La laccatura con verniciatura all’acqua è a basso impatto ambientale e la brillantezza della finitura è garantita nel tempo.

La struttura delle ante, con listelli di abete provenienti da legno selezionato, è made in Italy e le ante in tamburato con nido d’ape eco sono ricavate da carta riciclata al 100%. Cerniere a scomparsa e serratura magnetica sono di serie ed è disponibile anche un trattamento anti-batterico no-germs.

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Bertolotto Porte | PantoNext LP88

Soglia Ridotta Innovativa

Per molte persone affette da disabilità o con ridotta mobilità l’ambiente domestico può trasformarsi in una “prigione” quando non permette un accesso semplice e confortevole sul mondo esterno. Le porte finestre in pvc di SPI sono la soluzione ideale per chi cerca un design essenziale e soglie ridotte, combinate a un’elevata tenuta ermetica. La soglia ribassata HP (High Performance) di serie sui modelli in pvc Antea 76, Antea 70 e Libra Horizon elimina gli ostali in ingresso e in uscita dagli ambienti massimizzandone la fruibilità. 

HP è stata, infatti, progettata per offrire un inciampo minimo, con un’altezza di appena 25 mm che la rende idonea in contesti di abbattimento di barriere architettoniche. Inoltre, come previsto dai requisiti tecnici del bonus barriere architettoniche, le ante mobili delle portefinestre in pvc misurano una pressione di sforzo non superiore agli 8 kg. La nuova soglia si distingue anche per il sistema a tripla guarnizione per un miglior isolamento termo-acustico dell’infisso e maggiore tenuta ad acqua, aria e vento.

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SPI | Libra Horizon

Sicurezza Antiscivolo E Design

La casa è il luogo in cui ci sentiamo protetti e al sicuro ma in una situazione di mobilità ridotta o disabilità immaginiamo quanto sia importante scegliere finiture e superfici per garantiscano un basso valore di scivolosità. I rivestimenti in gres porcellanato di Imola tutelano la sicurezza senza trascurare l’estetica per una pavimentazione bella da vedere e a prova di caduta. 

A partire dalla suggestione materica del cemento, nascono così le collezioni Azuma e Azuma Up che rappresentano la sintesi tra funzionalità e stile. Entrambe le collezioni rispondono a pieno ai requisiti richiesti dal D.M. 236/89 per quanto concerne l’indice di scivolosità (con valori > 0,4 CoF). L’ampia proposta di formati, dalla lastra 120x278 cm e sottomultipli, consente di adattarsi alle diverse esigenze per la creazione di superfici da interno ma anche da esterno a cui si aggiunge un’ampia scelta cromatica grazie a una palette di dieci tonalità dal grigio scuro al nocciola passando per sfumature più morbide e naturali quali l’avorio, il bianco e il sabbia. Disponibili anche nello spessore 20 mm offrono possibilità compositive crossover tra ambienti indoor e outdoor eliminando dislivelli che potrebbero ostacolare il camminamento.

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Imola | Azuma Up

Bagno Moderno, Accessibile e Tecnologico

La sala da bagno è uno spazio dove ci prendiamo cura di noi stessi e per chi ha esigenze speciali la “cura del sé” ha un valore aggiunto. La nuova collezione OMNIA di Ponte Giulio è portavoce di un concept bagno protetto, confortevole e soprattutto ergonomico. 

Vasi sanitari, lavabi, maniglie e sedute sono stati ideati con l’obiettivo di garantire massima inclusività guardando anche all’estetica: le dimensioni più generose e le altezze più elevate dei sanitari si accompagnano a forme arrotondate e leggere, all’ergonomia e alla solidità degli ausili – caratterizzati da un’originale sagoma ovale stretto – si abbinano eleganti finiture e accessori. Sono proprio gli ausili, assieme ai sanitari, l’anima della collezione. Disponibili in 8 lunghezze, oltre a essere originali nella forma e incredibilmente solidi (150 kg di tenuta di carico), possono essere integrati con vari accessori: mensole, ripiani, contenitori rimovibili, ganci porta teli, appendiabiti e pulsanti per richieste di aiuto. OMNIA dispone, infatti, di un sistema che permette di segnalare le emergenze.

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Ponte Giulio | Collezione OMNIA

La Doccia “Su Misura” che si Adatta alla Persona 

Nell’intervento di rimozione di barriere architettoniche in bagno bisogna prevedere l’accesso e uno spazio di manovra adeguato a persone non deambulanti e su sedia a rotelle. I prodotti della gamma Vismaravetro, privi di una soglia insormontabile e opportunamente dimensionati, consentono di rispondere a questa esigenza.

Le cabine doccia su misura sono ideali per le persone affette da difficoltà motorie o disabilità fisiche.

La serie ad angolo Linea LA+LA può essere installata a filo pavimento con un profilo basso di solo 1 cm e con una profondità e larghezza da 50 a 99 cm. Le ante battenti in vetro, di altezza da 150 a 230 cm, possono aprirsi sia verso l’esterno sia verso l’interno della cabina doccia per un maggiore accesso e possono avere un’apertura a metà altezza consentendo una migliore assistenza durante la doccia, senza bagnare il pavimento ed evitando così di rendere la superficie pericolosa.

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Vismaravetro | Linea LA+LA

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