Una serata all’insegna della qualità, dell’innovazione e della collaborazione.
Venerdì 7 novembre, a Varsavia, si è tenuta la cerimonia di premiazione del BigMat International Architecture Award 2025 (BMIAA ’25), l’appuntamento biennale che da oltre dieci anni celebra l’eccellenza dell’architettura europea.
Giunto alla sua settima edizione, il Premio è ormai riconosciuto come un punto di riferimento nel panorama internazionale: un luogo d’incontro tra progettisti, imprese e distributori di materiali che condividono una stessa visione — costruire bene, insieme.
Architettura e territorio: nasce il “Premio di Prossimità”
Tra le novità di quest’anno spicca il nuovo Premio di Prossimità, voluto da BigMat per valorizzare i progetti che nascono dalla collaborazione locale tra architetti, imprese e punti vendita del Gruppo.
Un riconoscimento che racconta l’architettura come gesto condiviso e come strumento di identità territoriale.
“Il punto vendita BigMat, l’architetto e il costruttore sviluppano una sinergia imprescindibile per costruire meglio, insieme” – ha dichiarato Matteo Camillini, Managing Director BigMat Italia e International. “Il Premio di Prossimità è la nostra risposta a una nuova idea di costruire: più vicina alle persone, più consapevole, più collaborativa”.
Matteo Camillini, Managing Director BigMat Italia e International
I vincitori internazionali: Portogallo e Spagna sul podio
A conquistare il Gran Premio Internazionale di Architettura è stato il Portogallo con il progetto TIC Terminal Intermodale di Campanhã dello studio Brandão Costa arquitectos.
Un’infrastruttura che unisce funzionalità ed estetica, trasformando un terminal di trasporto in un esempio di integrazione urbana e sostenibilità ambientale. Qui il commento a caldo dei vincitori: “È un grande onore ricevere questo riconoscimento in un’edizione di così alto livello. Il nostro progetto nasce da una gara pubblica per rigenerare un’area trascurata di Porto.”
Il Gran Premio Internazionale di Prossimità, alla sua prima edizione, è andato invece alla Spagna con Birgit’s home di TEd’A arquitectes: una casa incastonata nelle scogliere di Maiorca, dove materia, luce e paesaggio si fondono in un equilibrio perfetto.
“Grazie a chi ha ideato questo nuovo premio – hanno commentato gli architetti vincitori – perché il futuro dell’architettura è la collaborazione tra tutti gli attori della filiera”.
Infine, il Premio Giovane Architetto è stato assegnato ancora al Portogallo con il progetto Educational Pavilion and Chicken Coop della Serralves Foundation, firmato da depA architects: un piccolo padiglione didattico che dimostra come poesia e semplicità possano convivere nella costruzione di qualità.
Brandão Costa arquitectos e TEd’A arquitectes insieme alla giuria del BMIAA'25
Vincitori Nazionali Italiani: premi a Brescia e Spello
Associates Architecture e Massimo Berzetta
Vincitori Premio Nazionale di Architettura e Premio Nazionale di Prossimità
Tra i dodici Premi Nazionali assegnati dal Gruppo BigMat, l’Italia si è distinta con due progetti che raccontano bene il valore del legame tra cultura, materia e territorio.
Il Premio Nazionale di Architettura è andato a Stones Venue di Associates Architecture (Brescia), un rifugio pubblico nel Parco delle Cave che trasforma blocchi di pietra locale in monumenti alla memoria e alla collettività. Un progetto che celebra la tradizione estrattiva bresciana e la reinterpreta in chiave contemporanea.
Il Premio Nazionale di Prossimità è stato assegnato a Infiorate di Pietra di Massimo Berzetta, con il supporto del punto vendita BigMat Edilizia Ruffinelli di Spello (PG).
L’intervento ha restituito nuova vita al centro storico umbro attraverso la riqualificazione di 25.000 m² di pavimentazioni in pietra, unendo innovazione tecnica e rispetto per la tradizione.
“Questo premio – ha commentato Berzetta – riconosce il valore del lavoro condiviso tra architetti, imprese e rivendite. È così che si costruiscono buone pratiche e risultati duraturi”.
Anche Stefano Ruffinelli, titolare del punto vendita BigMat Edilizia Ruffinelli, commenta il premio ricevuto: “Infiorate di Pietra è per noi un progetto straordinario, che ha saputo unire la tradizione artigianale con la modernità delle tecnologie impiegate. Il nostro supporto è stato orientato alla scelta dei materiali e alla realizzazione di un’opera che oggi è simbolo di sostenibilità e innovazione per Spello. Siamo orgogliosi di aver contribuito a questo processo.”
Una giuria internazionale d’eccellenza
A valutare gli oltre 600 progetti candidati è stata una giuria composta da alcuni dei nomi più influenti dell’architettura europea, presieduta da Jesús Aparicio (Spagna) e affiancata da Anne Lacaton, Oana Bogdan, Francesca Torzo, José Neves, Martin Jančok, María Langarita e il segretario Jesús Donaire.
Secondo Aparicio, “il BMIAA unisce qualità architettonica e concretezza costruttiva, valorizzando l’uso dei materiali e l’impatto positivo delle opere sul territorio”.
La giurata italiana Francesca Torzo ha invece sottolineato: “I progetti residenziali nuovi risultano concentrati principalmente nell’area iberica, mentre sono piuttosto rari in Francia, Italia e in altri Paesi europei. Questo pattern suggerisce che le politiche abitative in Spagna e Portogallo siano più attive, visibili e operative rispetto ad altri contesti. Ciò evidenzia uno spostamento del baricentro dell’innovazione abitativa, con implicazioni sulle politiche pubbliche e sul ruolo delle istituzioni nel promuovere la costruzione di nuove abitazioni. Mi ha colpito anche la singolarità degli interventi, che rispondono alle necessità della committenza e delle comunità, spesso creando strumenti progettuali ad hoc per soddisfare bisogni specifici.”
Riferendosi ai progetti italiani premiati, Francesca Torzo ha continuato: “Per prima cosa, il senso civico: l’attenzione e la sensibilità mostrate verso identità e contesti ampi, che oltrepassano i confini amministrativi. Il rispetto del luogo è stato inteso come una responsabilità progettuale, un modo di costruire che dialoga con territori estesi e stratificati, riconoscendone la complessità e promuovendo la coesione.”
Brandao Costa Arquitectos
Vincitore International Architecture Grand Prize BMIAA'25
TEd’A arquitectes
Vincitore International Proximity Architecture Grand Prize BMIAA'25
depA Architects
Vincitore premio per giovane architetto Under 40
Un premio che unisce professionisti, materiali e comunità
Oggi il BigMat International Architecture Award è molto più di un riconoscimento: è un punto di incontro tra chi progetta, chi costruisce e chi fornisce i materiali per farlo.
Un ponte tra cultura del progetto e cultura del costruire, che negli anni ha contribuito a diffondere un nuovo modo di intendere l’edilizia: più etico, sostenibile e partecipativo.
Come ha ricordato Matteo Camillini: “Costruire bene o costruire male ha un costo simile, ma un impatto profondamente diverso sulle persone. Con il BMIAA vogliamo continuare a premiare chi sceglie la qualità come principio guida, non come opzione”.
